Se vi è per l’umanità una speranza di salvezze e di aiuto, questo non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo e di conseguenza la società. Il bambino possiede un potere interiore che può guidarci verso un futuro più luminoso”

Maria Montessori

La Teoria del Deficit Parentale

La teoria del Deficit Parentale, sviluppata dal Dott. Andrea Vitale, psicoterapeuta darwinista, trae ispirazione da autori che vanno da Lorenz a Dawkins, da Morris a Alice Miller. Propone un nuovo modello di psicologia e di psicoterapia fondato sulla teoria dell'attaccamento di John Bowlby e sul pensiero evoluzionistico di Darwin. Secondo questo modello le cause del disagio individuale, proprio dell'essere umano, vanno ricercate nel tipo di accudimento ricevuto nel corso dell’infanzia. La teoria si basa su un'analisi del comportamento umano e in particolare di quella serie di comportamenti definiti dalla nostra cultura "educazione". L'uomo è infatti un mammifero che invia alla prole un segnale ridotto in termini di frequenza e di quantità ed è soprattutto l'unico che sistematicamente gli urla, la umilia, la percuote e la violenta sessualmente.
Un modello di relazione nettamente diverso da quello di tutti gli animali che genera, nel bambino prima e nell'adulto poi, una repressione della sua vera natura sotto la maschera di "un falso sé" dietro la quale tuttavia, persistono il dolore e la rabbia del bambino che non è stato amato a sufficienza.
http://www.parentaldeficit.it/

l'Associazione APDP

L'Associazione per lo studio e la diffusione della Psicologia del Deficit Parentale (APDP) nasce a Roma nel 2009 con l'obiettivo di approfondire e diffondere la Teoria del Deficit Parentale.
Il Gruppo è formato da giovani psicoterapeuti che, nel corso della loro formazione, hanno giudicato idonei alla pratica professionale, oltre che all'evoluzione della propria storia personale, le idee e il modo di impostare la clinica proposti dal modello. Scopo dell' Associazione è approfondire e diffondere le testi espresse dalla Teoria del Deficit Parentale attraverso corsi e seminari, con l'obiettivo primario di formare psicoterapeuti capaci di applicare il modello clinico.
Obiettivi paralleli e non secondari sono la diffusione nelle scuole (asili nido, materne, elementari, superiori) e nelle strutture di consulenza delle conoscenze utili a informare insegnanti, educatori e genitori sugli effetti potenzialmente nocivi di alcune pratiche educative.
Infine ulteriore scopo è quello di istituire collegamenti con le associazioni e i movimenti attenti all'infanzia, per unire le conoscenze comuni e rendere più efficace la sensibilizzazione al grande pubblico.

Le iniziative dell'Associazione

La Psicoterapia a "costo sociale"

L'Associazione Psicologia del Deficit Parentale offre un servizio di psicoterapia a costo "sociale", cioè più basso del normale, fissato in 35 euro per incontro.

La psicoterapia ha normalmente un costo (da 50 a 100 euro per seduta) e dei tempi (da 1 a 4 anni con una frequenza di una seduta a settimana) che rendono la spesa complessiva difficile da affrontare. Si tratta di investire un minimo di 2.500 euro a un massimo di 20.000 euro per giungere a risultati che non sempre sono considerati soddisfacenti o risolutivi.
Il metodo utilizzato dai membri dell'Associazione prevede invece un periodo di trattamento più breve che consente ad una più ampia tipologia di utenza di effettuare un percorso terapeutico.

Per effettuare un primo colloquio è suficiente chiamare il numero 342.0065961 e richiedere un appuntamento con uno dei terapeuti dell'Associazione che aderiscono all'iniziativa.
Per ulteriori info: http://www.parentaldeficit.it/

Domande e Risposte

In questa sezione potete esprimere le vostre domande, i dubbi o i quesiti che intendete sottoporre; i membri dell'Associazione risponderanno alle vostre richieste